La Messa dello Spadone, contrariamente a quanto si potrebbe credere, non è una rievocazione storica ma un vero e proprio rito che ogni anno viene celebrato nel Duomo di Cividale nella giornata dell'Epifania (6 gennaio).
Il rito affonda le sue origini nell'antica cerimonia con cui il Patriarca di Aquileia, ma residente a Cividale, veniva insignito del potere politico, militare e civile da parte dell'imperatore. Il diacono indossa non soltanto i paramenti sacri ma anche un elmo piumato (si tratta di una riproduzione, l'originale andò perduto nel settecento) e regge nelle mani uno spadone con cui benedice gli astanti all'inizio ed alla fine della funzione. L'ultimo saluto segna anche, secondo la tradizione, l'inizio del Carnevale.
La Messa è ritmata da antichi canti acquileiesi e viene celebrata in Latino.
In ricordo del primo ingresso nella città del Patriarca Marquardo von Randeck, a cui appartenne lo spadone, sulla cui elsa è inciso 'Tempore Marguardi A.D. 1366', dopo la messa un corteo di figuranti si snoda per le vie della cittadina.